L’eremita di Sant’Anna
di Achille Curcio
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L’eremita di Sant’Anna è il racconto in venti episodi, che riporta la nostra memoria comune a un mondo essenziale di silenzi, solitudini, necessità e fantasie. Qui i personaggi scorrono davanti agli occhi di un bambino come fosse figure di un presepe animato dalla vita di tutti i giorni in un borgo calabrese tra la collina e il mare, che somiglia a tanti borghi della nostra Europa. Come per quel bambino che guarda, ascolta e suggerisce le sue storie al poeta, anche alle nuove generazioni di oggi così tante voci parleranno, con il linguaggio limpido e coinvolgente di Achille Curcio, di un tempo ritrovato, di un tassello fondamentale della nostra storia più consapevole.
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Achille Curcio
Uno dei grandi poeti del Sud. Nel suo dialetto calabrese ha scritto un vero e proprio canzoniere poetico: da Lampari (1970) a È n’atru jornu (2019). Nato a Borgia nel 1930, vissuto da bambino e adolescente a Montauro, ha trascorso la sua vita sin dal 1946 a Catanzaro. Tradotto in varie lingue (esemplare l’antologia ungherese delle sue poesie), letto da generazioni di studenti, e studiato dalla critica italiana ed europea, è anche autore di un libro di satire e di alcuni testi sul patrimonio dialettale. Nel 2023 esce L’eremita di Sant’Anna (Rubbettino; a cura di M. Curcio).