Anche quest’anno, in occasione della quinta edizione di Hyle Book Festival, torna una delle esperienze più significative e attese del nostro programma: la Residenza di Scrittura Naturalistica, realizzata in collaborazione con il MABOS – Museo d’Arte del Bosco della Sila, dal 22 al 24 agosto.
“Nel paesaggio che sogna” è il titolo scelto per questa seconda edizione, ispirato al tema guida del festival – Il sogno continua immenso – e pensato come invito ad abitare il paesaggio non solo con lo sguardo, ma con la parola, l’ascolto, l’intuizione. Tre giorni di immersione profonda nel gesto della scrittura, tra teoria e pratica, condivisione e solitudine creativa, cammino e concentrazione.
Ogni giornata si apre con momenti di confronto collettivo: letture ragionate, riflessioni tecniche, analisi degli strumenti narrativi. Ma è nel pomeriggio che il sogno prende forma: ciascuno si ritira nel proprio spazio – mentale, emotivo, fisico – per lavorare al proprio racconto, con il supporto costante e generoso di alcune voci autorevoli del racconto.
I testi nati durante la residenza saranno poi pubblicati in una raccolta, come già accaduto nel 2023 con il volume D’Armonie (Galileo Editore), e protagonisti di una tavola rotonda prevista per l’autunno 2026.
A guidare questa avventura nella scrittura saranno, come anticipavamo, tre professionisti della narrazione: Maurizio Amendola, scrittore, sceneggiatore, docente alla Scuola Holden e altre scuole di narrazione; Lorenza Stroppa, autrice, editor per la casa editrice Ediciclo, docente universitaria di editoria turistica e per la Scuola del Viaggio; Peppe Millanta, scrittore e divulgatore culturale, fondatore della Scuola Macondo – l’Officina delle Storie.
La call è aperta a chi ha tra i 20 e i 35 anni, e ha voglia di mettersi in gioco, crescere nella narrazione, sviluppare il proprio stile e affinare lo sguardo sul mondo. Per partecipare, basta inviare un racconto (max 8000 battute) ispirato alla natura e al tema del festival “Il sogno continua immenso”, insieme a una breve presentazione personale, entro domenica 20 luglio alle ore 12 all’indirizzo proposte@hylebookfestival.it.
Durante i laboratori si scriverà, sì, ma si farà anche altro: si imparerà ad ascoltare. I suoni del paesaggio, i silenzi delle storie, la geografia emotiva che lega parole e radici. Si lavorerà alla struttura narrativa ma anche all’intuizione, cercando di far emergere voci che sappiano raccontare il presente, esplorare l’invisibile, restituire senso al tempo.
“Nel paesaggio che sogna” non è solo una residenza: è un piccolo rituale collettivo. Un modo per ricordarci che la scrittura, quando incontra la natura e si lascia trasformare dal paesaggio, può generare storie capaci di durare.









Alcune foto dalla Residenza 2023 D’Armonie. © Mario Gentile.