Arte, natura e consapevolezza ambientale a Villaggio Mancuso con Hyle Book Festival e FAI Catanzaro
Il prossimo 16 novembre 2025, nella suggestiva cornice del Centro Visita A. Garcea di Villaggio Mancuso (Taverna, CZ), il FAI – Delegazione di Catanzaro e Hyle Book Festival si uniscono per dare vita a un appuntamento dedicato alla riflessione sul rapporto tra uomo, natura e cambiamento climatico, nell’ambito dell’iniziativa nazionale #FAIperilclima.
Sotto il titolo evocativo “Il tempo della cura. Osservare, comprendere e custodire una Terra che muta”, la giornata si aprirà alle ore 10:00 con l’accoglienza dei partecipanti e la presentazione del programma, per poi intrecciare linguaggi, saperi e sensibilità differenti intorno a un tema comune: la necessità di un nuovo sguardo sul paesaggio e sulla sua fragilità.
Alle 10:15 apriranno il fotografo Antonio Aleo e l’agronomo Paolo Mottola daranno vita al talk “Il cambiamento climatico tra arte, fotografia e natura”, accompagnato dalla proiezione di opere fotografiche che raccontano le metamorfosi del paesaggio calabrese.
Attraverso il dialogo tra arte visiva e conoscenza scientifica, l’incontro metterà in luce come i mutamenti climatici stiano trasformando la percezione estetica e identitaria dei luoghi, e come l’arte possa diventare strumento di sensibilizzazione e memoria.
A seguire, alle 11:15, sarà ospite Francesco Bevilacqua con la presentazione di “Calabria esotica” (Rubbettino Editore).
Scrittore e camminatore, Bevilacqua accompagnerà il pubblico in un viaggio tra montagne selvagge, paesi sospesi e memorie arcaiche, per scoprire una Calabria inedita, “il vero esotico d’Europa”, dove la bellezza naturale diventa occasione di conoscenza, responsabilità e cura.

La mattinata si concluderà con una passeggiata osservativa guidata (ore 12:30): un’esperienza immersiva nel cuore della Sila, pensata per osservare da vicino come il clima modella il paesaggio e influenza la biodiversità.
Camminare, in questo contesto, diventa un gesto di consapevolezza: un modo per riconnettersi alla Terra, comprendere le sue trasformazioni e rinnovare il nostro impegno verso la sua tutela.
Con “Il tempo della cura”, il FAI Catanzaro e Hyle Book Festival scelgono di intrecciare la dimensione estetica, scientifica e spirituale del prendersi cura del mondo.
Un invito a rallentare, a osservare con attenzione e a coltivare — dentro e fuori di noi — un senso rinnovato di appartenenza e sprattutto di responsabilità alla natura che cambia.

