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Installazioni, laboratori, performance e doni: quando la lettura si trasforma in un’esperienza viva.

Le parole non stanno ferme sulle pagine: all’Hyle Book Festival diventano azioni, incontri, gesti collettivi. È questa la forza delle Esperienze letterarie, un percorso che accompagna i visitatori per tutta la durata del festival, dal 22 al 24 agosto 2025, trasformando il libro in un corpo vivo che si può attraversare, ascoltare e reinventare.

Al Punto Libreria ci si può affidare a “Vitamine letterarie”, la farmacia dei sogni curata da Elena Biondo, psicologa e libroterapeuta, autrice di “Malaluna”. Un momento intimo e originale: si racconta un sogno, e in cambio si riceve un consiglio di lettura personalizzato, la storia giusta per dare energia ai propri desideri.

Sempre nello stesso spazio, con “L’immaginario visibile”, libri e visioni si intrecciano grazie ai visori 3D di Avis Presila e Parrotsss Studio: suoni, immagini e atmosfere trasportano i visitatori dentro contesti letterari da vivere dall’interno, per scoprire cosa accade quando la pagina diventa immersiva.

Il viaggio prosegue con “I luoghi che vorrei”, una performance itinerante firmata dal Teatro del Carro. Un percorso che attraversa le parole di grandi autori calabresi – Alvaro, Argiroffi, Costabile, Curcio, Michienzi, Radano, Rèpaci – per riflettere su radici, comunità e sogni condivisi. Un invito a interrogarsi sui luoghi che abitiamo e su quelli che desideriamo costruire.

Non mancano le installazioni: “Incipitojo” di Lorenzo Scacchia accoglie il pubblico con copertine di libri che non esistono ancora, frammenti visivi sospesi che invitano i visitatori a immaginare trame, personaggi e mondi possibili. Un gioco collettivo che ribalta il processo editoriale: non più il libro a generare la copertina, ma la copertina a generare il libro.

E ancora, “Libri e sogni sospesi”: un’iniziativa di dono che permette a chiunque di lasciare un libro destinato a scuole, biblioteche, carceri o centri naturalistici. Perché la cultura, per essere viva, deve circolare e raggiungere chi ne ha più bisogno.

Infine, “Immersi in un sogno letterario”, installazione digitale e poetica a cura di Jo Graphic Studio: una sala immersiva dove suoni, luci e videomapping aprono paesaggi letterari che mescolano natura e visione, tradizione e innovazione.

In tre giorni, tra boschi e libri, le Esperienze letterarie dimostrano che leggere non è mai solo un atto individuale: è un rito partecipativo, che può diventare cura, immaginazione, dono e visione.

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