Non un evento da guardare, ma un’esperienza da vivere. Libri letti camminando, parole che risuonano tra gli alberi, gesti concreti di cura verso il paesaggio. All’Hyle Book Festival, la cultura si muove a passo d’uomo.
In un’epoca in cui tutto chiede velocità, Di passo in passo propone l’opposto: rallentare, ascoltare, condividere. È la sezione del festival che invita a camminare con gli altri, con se stessi e con le storie. A cui non si assiste, si partecipa. In cui non si resta fermi, si va incontro alle parole.
Due appuntamenti, il 22 e 23 agosto, trasformano i sentieri della Sila in spazi di lettura collettiva e riflessione ambientale. Non si tratta solo di percorsi naturalistici con qualche lettura: qui ogni passo è un gesto simbolico, ogni pagina letta ad alta voce è un invito a costruire un altro modo di stare al mondo.
Il 22 agosto, in collaborazione con Plastic Free, il cammino si unisce alla raccolta della plastica abbandonata. Le letture saranno affidate alle voci di Benedetta Zema, con brani da Crepe, e Marcello Gallo, con Babbule. Un’occasione per agire concretamente, camminando tra le storie e restituendo dignità ai luoghi.
Il 23 agosto, invece, il cammino sarà guidato dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro, che accompagneranno i partecipanti in un percorso tra poesia e paesaggio, con testi di Lucia Bonacci (Gerda 122) e Salvatore Mannella (Chiedetelo al vento che passa). Un incontro tra cultura e tutela ambientale, tra parola scritta e territorio vissuto.
In entrambe le giornate, tutti i partecipanti sono invitati a portare con sé un libro amato, da leggere lungo il cammino. Nasceranno così letture spontanee, scambi autentici, momenti di condivisione che superano ogni formalità. Perché leggere insieme, all’aperto, è anche un atto di comunità.
Di passo in passo è una delle esperienze più significative dell’Hyle Book Festival. Perché in questo spazio la missione non è solto offrire contenuti, ma creare connessioni: tra le persone, con il paesaggio, attraverso la parola. È un invito a camminare con attenzione, a leggere con il corpo, a pensare in movimento.
Un’esperienza che non si dimentica facilmente. Perché quando le parole escono dalle pagine e iniziano a muoversi, qualcosa — dentro e fuori di noi — cambia direzione.
Porta il tuo libro, ti aspettiamo!!