BABBULE (Armando Editore) di Marcello Gallo
La scansione ritmico-poetica tratteggiata da Gallo è ampia e accoglie sia la forma “privata”, lirica, sia il costante proposito di travalicare gli ultimi orizzonti; una dimensione, quest’ultima che, dal singolo, mira sovente ad abbracciare la collettività. Ne deriva un universo poetico composito che presenta al suo interno un cumulo di momenti da indagare. Sorretti dall’amore – che diventa fulcro, spiegazione e approdo – i tratti riflessivi acclusi nella raccolta prendono corpo a partire dai resoconti esperienziali. Inoltre, il legame tra il microcosmo e il macrocosmo è sotteso anche dalle scelte stilistiche adoperate dall’autore, per esempio quella di far leva pure sul dialetto, da intendere come vera e propria lingua a sé stante in grado di cogliere in modo più particolareggiato alcuni sentimenti e determinati scorci del vissuto.
Marcello Gallo. Nato a Cosenza (1955). Diplomato al Liceo scientifico G. B. Scorza di Cosenza e laureato all’Università della Calabria in Filosofia, con Camillo Daneo, discutendo una tesi di Storia sui movimenti giovanili e rivoluzionari di Cosenza nel ’68/’69. È stato uno dei leader, locale e nazionale, di quella parte del movimento sessantottino che si riunì attorno a Lotta Continua. Ha svolto il ruolo di insegnante; ha fatto il giornalista, prima sportivo e poi culturale, per la Gazzetta del Sud. Dal 2001 al 2006 ha diretto la pagina culturale de La Provincia Cosentina. Cofondatore e giornalista di Radio Ciroma, di cui attualmente è ancora Presidente.