Leonardo Sciascia. Confessioni di un investigatore
di Milly Curcio e Luigi Tassoni
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Il mondo di Leonardo Sciascia è volutamente costellato da obbiettivi mancati da parte dei suoi investigatori, ma soprattutto da imprevisti e scoperte, in una narrazione che mette gli uni di fronte agli altri, vittime e carnefici, desiderio di giustizia e cattiva lettura della storia, in definitiva alcuni dei fondamenti (sia pure mobili) della nostra contemporaneità. Si realizza così il metodo di Sciascia che nasce dalla scrittura come piacere dell’investigazione. Questo libro attraversa alcuni dei sentieri meno battuti in un bosco infestato tanto da mostri e fantasmi quanto popolato da passioni e da quelle verità che per Leonardo Sciascia partono dalla letteratura e ritornano alla letteratura, avamposto concreto d’ogni umana aspirazione.
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Milly Curcio
Critico e storico della letteratura, autrice di numerosi studi sulla letteratura europea contemporanea, ha curato alcuni fondamentali volumi: La fortuna del racconto in Europa (Carocci, 2012), Le forme della brevità (FrancoAngeli, 2014), M. La Cava-L. Sciascia, Lettere dal centro del mondo (Rubbettino, 2012), I fantasmi di Camilleri (L’Harmattan, 2017), Il romanzo italiano contemporaneo. 1950-2021 (Presa Universitară Clujeana, 2021).
Luigi Tassoni
Luigi Tassoni, saggista e scrittore, per un trentennio ordinario di Letteratura italiana e di Semiotica all’Università di Pécs, membro dell’Accademia ungherese delle Scienze, ha insegnato in numerose Università europee e americane. Tra i suoi numerosi volumi, in più lingue, ricordiamo: Il viaggiatore visibile. Come leggere i romanzi (Carocci, 2008), I silenzi di Dante (Pàtron, 2016), L’immagine del pensiero da Agostino a Derrida (Mimesis, 2017), Il gioco infinito della poesia. Lettura dei contemporanei da Ungaretti a De Angelis (Perrone editore, 2021), e per Rubbettino il recente Diario di lettura e di letteratura (Premio internazionale Acerbi 2022). Firma dal 2015 la fortunata trasmissione Leggìo a Radio Capodistria.